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66 | capitolo ii |
divisione del lavoro, sicchè non si può acquistare un adeguato concetto dell’una, senza aver riguardo all’altra. Giacchè i due ordini di fatti s’intrecciano; una preventiva classificazione agevola la ricerca fisiologica, ed uno studio fisiologico porge nuovi criterii per correggere la classificazione, se anche nel momento attuale criterii di codesto genere vengono un po’ lasciati da parte.
Attraverso agli inevitabili ostacoli della diversa tecnica di osservazione e di esperimento, un solo e medesimo ordine di fatti si offre allo sguardo dell’investigatore che studii le scienze della vita, ed in questi, quanto più sale la ricerca scientifica, tanto meglio si ravvisa il tipo che ci è occorso di considerare nella Fisica.
Così, sotto l’impulso dell’allargato concetto, si compie oggi, nella direzione del lavoro biologico, un mutamento profondo, e la scienza si avvia all’indagine di rapporti più generali e condizionati. Promessa di immenso progresso, quando i divisi lavoratori, guardando colla mente al di là dei problemi suggeriti dalla loro tecnica particolare, si uniscano ad uno scopo comune; e dai laboratorii marittimi, ove si adunano folle d’invertebrati ancora poco noti o solo morfologicamente descritti, venga la risposta a tanti problemi della Fisiologia, riferiti ad organi più semplici e più varii!
§ 17. Fatti storici.
Fra il tipo del fatto, come è considerato nella Scienza, e quello che appartiene alla Storia, si vuol vedere da taluni una irriducibile differenza, che altri all’opposto tentano di comporre.
Una prima dilucidazione è in ogni caso necessaria: la Storia non è una raccolta di fatti bruti, poichè in essa il singolo avvenimento incidentale acquista un interesse soltanto dal rapporto con altri avvenimenti.
Ma, come già avvertimmo, il rapporto anzidetto può essere ricercato in due sensi diversi: o secondo una intuizione propriamente storica, o secondo una intuizione scientifica. Onde due modi di riguardare la conoscenza del passato, due ordini differenti in cui si può disporne il materiale, rispondendo a scopi che a nostro avviso sono entrambi legittimi. La questione, intorno a cui di recente si è tanto discorso, se la Storia sia Arte o Scienza, sorge appunto dalla differenza di codeste vedute, e non può essere risolta se non da una scelta, la quale implica soltanto l’affermazione di un interesse, e non può affatto escludere la legittimità di un altro interesse, che si può porre accanto al primo, ma non in contrasto con questo.
Or dunque i fatti del passato (soprattutto quelli che concernono la vita sociale umana) possono venire collegati in una sintesi, che miri ad una ricostruzione del momento trascorso, tanto più perfetta, quanto più piena di quelle note particolari che conferiscono al momento stesso, o alle persone che vi agiscono, la loro fisionomia caratteristica. In questo senso si prende come og-