Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
332 | capitolo vi |
di una variazione accidentale, che si compensa statisticamente per i varii meccanismi della serie; ma forze esterne imprimono ad ogni meccanismo una variazione in un senso determinato, producendo una evoluzione del tipo medio della serie.
2) Sussiste ancora la periodicità statistica dei meccanismi della serie; ma le forze esterne aggiunte imprimono al tipo medio una evoluzione determinata, non perchè sieno capaci di modificare profondamente lo sviluppo del meccanismo singolo, ma perchè operano una scelta tendendo a distruggere il regime permanente di quei meccanismi le cui variazioni procedono in un certo senso.
3) I meccanismi della serie presentano una quasi periodicità; il tipo medio si ripete pure quasi periodicamente, ma alla variazione rapida periodica, si sovrappone una variazione lenta in un senso determinato.
Orbene, a parte la difficoltà di precisare questi modelli, si scorgerà facilmente che essi mostrano la possibilità di conciliare indifferentemente col meccanismo, le tre specie d’ipotesi fondamentali invocate a spiegare l’evoluzione degli esseri viventi, nelle quali si attribuisce un diverso peso alle cause di variazione interne ed esterne (ambiente)1. Tali sono le ipotesi seguenti:
1) Le variazioni ereditarie individuali procedono in un senso indifferente per modo che dai fattori interni risulti una rigorosa periodicità statistica di caratteri cioè la costanza della specie, ma l’ambiente modifica il vivente, ed i caratteri acquisiti per adattamento si trasmettono colla eredità alle nuove generazioni (Ipotesi di Lamark).
2) Le variazioni individuali interne darebbero ancora come resultato un compenso statistico cioè la fissità del tipo medio, ma mercè la lotta per la vita l’ambiente sceglie le variazioni utili, che si trasmettono ancora coll’eredità in guisa da dare all’evoluzione della specie un senso determinato (Ipotesi di Darwin).
3) La variazioni ereditarie interne non si compensano rigorosamente nella media, ma procedono in un verso determinato (ortogenesi di Eimer); cioè si ha uno sviluppo della specie perfettamente analogo allo sviluppo ontogenetico (la continuità del plasma germinale di Weismann porta appunto il con-
- ↑ È appena necessario rilevare che, indipendentemente dall’apprezzamento dei suoi fattori, l’ipotesi dell’evoluzione è accettata generalmente in base ai seguenti motivi:
1) Le prove dirette fornite dalla Paleontologia.
2) Le prove indirette che si traggono dalla Geografia botanica e zoologica.
3) L’evoluzione spiega una serie di fatti anatomici e zoologici, p. es. gli organi rudimentali ecc.
4) L’evoluzione porge un criterio direttivo sintetico nella ricerca scientifica, ed ha perciò un valore efficiente nei progressi odierni delle scienze naturali.