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234 capitolo v


Il fatto contenuto nell’affermazione «la terra gira», a parte il confronto colle stelle, è dunque questo: nei fenomeni di movimento sopra la terra, analizzati con sufficiente esattezza, si riscontrano le stesse circostanze caratteristiche che si mostrano ad una ispezione grossolana nel movimento sopra un corpo ruotante, p. es. sopra un vascello che descrive un cerchio ecc.

L’affermazione che la terra gira intorno al sole ha teoricamente un significato analogo, ma non sembra che le esperienze suindicate possano farsi in modo tanto preciso da mettere in luce le circostanze di cui si tratta. Se però si confronta il movimento della luna intorno alla terra alla caduta di un grave, le perturbazioni di quel moto sono da interpretare in un senso analogo alle esperienze di Tadini e di Reich.

Una prova indiretta della rotazione della terra intorno al sole, si può avere anche sulla terra dalle esperienze che misurano la variazione della gravità durante il giorno (cfr. § 13).


L’analisi svolta fa vedere che il concetto dinamico del movimento, da Newton preso come assoluto, contiene implicitamente un fatto, cioè l’accordo di varii modi di determinazione di un sistema di direzioni facenti angoli invariabili.

L’analisi di codesto concetto deve soprattutto mettere in luce il fatto accennato; e ciò si ottiene lucidamente ove si assumano come direzioni di riferimento le direzioni astronomicamente fisse, e si postuli quindi (nella legge d’inerzia ecc.) la relativa fissità di altre direzioni definite dal moto dei corpi in date condizioni.

Si accede così alla proposta del Mach, che ha trovato ormai largo favore presso gl’intelletti più positivi.

Nei seguenti paragrafi parlando di «movimento» sottintenderemo appunto la suddetta determinazione astronomica del sistema di riferimento. Ma avremo occasione di notare esservi luogo a separare una parte più generale della Dinamica, anteriore alla legge d’inerzia, che vale quando si considerino forze e movimenti in relazione ad un sistema di riferimento qualsiasi.


§ 19. Massa.

Allorchè si vogliono indagare le circostanze determinanti del movimento dei corpi, si presenta naturale di distinguere per quanto è possibile i caratteri per dir così interni del corpo mobile, e le relazioni esterne di esso con altri corpi ecc.

Questa distinzione si affaccia assai nettamente nei primi casi dove si tratta di moto impresso con uno sforzo muscolare o colla trazione di un elastico ecc.; si ha allora una relativa indipendenza fra due elementi determi-