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la geometria | 185 |
La distinzione comunemente accolta fra il senso di pressione e di temperatura, non esaurisce forse intieramente le varie qualità del senso tattile; e maggiori dubbii potrebbero sollevarsi intorno all’ufficio sensoriale delle varie espansioni nervose che si trovano nel tessuto epiteliale, quali i cosidetti corpuscoli tattili e i corpuscoli di Vater.
Più gravi difficoltà ancora s’incontrano nella spiegazione del senso muscolare, o senso del movimento dei muscoli, e nel determinare le sue relazioni col tatto. Basti accennare alla controversia circa l’esistenza di una sensazione sui generis, accompagnantesi alla corrente nervosa centrifuga che muove il muscolo; la quale, sotto il nome di senso d’innervazione, ha tanta parte nelle vedute del Wundt, ed è parimente ammessa dallo Helmholtz e dal Mach, ma viene invece negata dal James come ipotesi non necessaria.
Fortunatamente sembra che codeste questioni non esigano una previa risposta per lo scopo proposto al nostro studio. Basterà a noi richiamare alcuni fatti fondamentali:
A questi fatti si riferiscono alcune osservazioni intorno al contenuto spaziale del senso tattile-muscolare.
Fermiamo la nostra attenzione sopra le esperienze di Fechner e Weber, relative alla soglia della sensazione tattile e all’ineguale percezione di lunghezze uguali.
La soglia della sensazione non appartiene solo al tatto, ma anche alla vista; essa ha un significato rilevantissimo in quanto ci mostra che lo spazio fisiologico (tattile o visivo) non è continuo.