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626 | l’eneide. | [1542-1548] |
Ti dà Pallante, e da Pallante il prendi,
A lui, per mia vendetta e per sua vittima,
Te, la tua pena, e ’l tuo sangue consacro.
1545E, ciò dicendo, il petto gli trafisse.
Allor da mortal gielo il corpo appreso
Abbandonossi; e l’anima di vita
Sdegnosamente sospirando uscío.
[948-952] |
Fine.