70Con venti eletti cavalieri avanti
Si spinse e d’improvviso appresentossi.
Cavalcava di Tracia un gran corsiero,
Di bianche macchie il vario tergo asperso,
E ’l suo dorato e luminoso elmetto 75D’alto cimier copria cresta vermiglia.
Qui fermo: Chi di voi, giovini, disse,
Meco sarà contr’a’ nimici il primo?
E quel ch’era di pugna indizio e segno,
L’asta a l’aura avventando, alteramente 80Trascorse il campo, ed ingaggiò battaglia.
Con alte grida e con orribil voci
Fremendo lo seguiro i suoi compagni,
Non senza meraviglia che sì vili
Fossero i Teucri a non osar del pari 85Uscirgli a fronte, non mostrarsi in campo,
Ferir da lunge, e di muraglia armarsi.
Turno di qua di là turbato e fiero
Si spinge, e scorre il piano, e cerchia il muro,
E d’entrar s’argomenta ov’anche è chiuso. 90Come rabbioso ed affamato lupo
Al pieno ovile insidïando, freme
La notte, al vento ed a la pioggia esposto;
Quando sotto le madri i puri agnelli
Belan securi, ed ei la fame e l’ira