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argomenti. | xxxvii |
fizi, 486-592. Allora la regina Amata, credendo che Turno fosse spento, s’impende a un laccio, 593-613. Turno, sapute queste cose, vedendo che non può esimersi di combattere da solo a solo con Enea, se pur non voglia permettere che sotto i suoi occhi quella città alleata venga in potere de’ nemici, provoca Enea, secondo il patto, a duello, 614-696. Enea vincitore in questo combattimento, mentre alle preghiere del caduto rivale sente già quasi commuoversi a pietà di lui, venendogli a un tratto veduto il balteo di Pallante sugli omeri del nemico, preso da subita ira, gli immerge la spada nel petto, 697-952.