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argomenti. | xxxv |
tori il disegno d’Enea, divide anch’egli l’esercito in due; ordinando che la cavalleria guidata da Messapo e da Camilla si faccia incontro alla cavalleria nemica: ed egli coi fanti si mette in agguato in certe gole, per dove Enea necessariamente doveva passare, 486-531. — Narrazione che fa Diana intorno alla vergine Camilla, nel raccomandarla alla ninfa Opi, 532-596. — Scontro delle due cavallerie e vittoria lungamente indecisa, 597-647. La vergine Camilla, i cui splendidi fatti accrescono per qualche tempo il coraggio nei Latini, è uccisa insidiosamente da Arunte, 643-835; il quale poco appresso è trafitto da una freccia di Opi, 836-867. I Rutuli sgomentati per la morte di Camilla si danno alla fuga; i Troiani si dispongono a dar l’assalto, 868-895. Di che Acca, una compagna di Camilla, recando la notizia a Turno, questi abbandona lo gole ove si teneva in agguato, e vola in aiuto de’ suoi. Enea gli tien dietro; e poichè pel sopraggiungere della notte non si può venire alle mani, l’un esercito e l’altro si mette a campo dinanzi a Laurento, 896-915.