845Chiedendo, agli lor santi simulacri
Stavano con le braccia indarno appese.
Qui poichè la dolente apparir vide
Il vecchio re giovenilmente armato,
O, disse, infelicissimo consorte, 850Qual dira mente, o qual follia ti spinge
A vestir di quest’armi? Ove t’avventi
Misero? Tal soccorso a tal difesa
Non è d’uopo a tal tempo: non, s’appresso
Ti fosse anco Ettor mio. Con noi più tosto 855Rimanti qui; chè questo santo altare
Salverà tutti, o morrem tutti insieme.
Ciò detto, a sè lo trasse: e nel suo seggio
In maestate il pose. Ecco d'avanti
A Pirro intanto il giovine Polite, 860Un de’ figli del re, scampo cercando
Dal suo furore, e già da lui ferito,
Per portici e per logge armi e nemici
Attraversando, in vèr l’altar sèn fugge:
E Pirro ha dietro che lo segue, e ’ncalza 865Sì, che già già con l’asta e con la mano
Or lo prende, or lo fere. Alfin qui giunto,
Fatto di mano in man di forza essausto
E di sangue e di vita, avanti agli occhi
D’ambi i parenti sui cadde, e spirò.