Pagina:Emma Perodi - Roma italiana, 1870-1895.djvu/224


— 212 —

13) Giovanni Simeoni, nato il 27 dicembre 1816, segretario di Stato, ebbe nascita da umilissima famiglia vassalla dei Colonna a Paliano, visse oscuro e nessuno avrebbe creduto ch’egli potesse se essere il successore del cardinale Antonelli. Semplice di modi e di vita, non aveva opinioni spiccate.

14) Raffaele Monaco La Valletta, nato a Chieti il 23 febbraio 1827, abate di Subiaco, Vicario di S. Santità, era un cardinale colto, ambizioso e grande amico del Bilio e delle sue idee.

15) Alessandro Franchi, nato a Roma il 25 agosto 1829, prefetto di Propaganda fide, era uno dei più fortunati e destri curiali della corte romana.

16) Prospero Caterini, nacque a Orano il 15 ottobre 1795, segretario di S. Romana Inquisizione, era uno fra i più autorevoli intransigenti.

17) Camillo Di Pietro, nato a Roma il 10 gennaio 1806, vescovo di Albano, cardinale dell’ordine dei Suburbicari, aveva molta cultura; perfetto gentiluomo e molto popolare spendeva senza misura e parlava con effusione; godeva poche simpatie in Vaticano per le sue idee più che conciliative.

18) Lorenzo Nina, romano; se fosse diventato Papa non avrebbe certo riaccesi i roghi di S. Romana e Universale Inquisizione, benchè ne fosse stato per molto tempo assessore, carica che esercitò con molta moderazione, poichè lasciava fare e lasciava passare.

19) Edoardo Borromeo, di Milano, nato il 3 agosto del 1822, prefetto della Fabbrica di S. Pietro, molto lontano dalla santità di S. Carlo e del cardinal Federico quanto era vicino alla leggerezza della corte pontificia. Era arrabbiato intransigente.

20) Luigi Oreglia di Santo Stefano, nato a Benevagenna nel luglio 1828, suddito di Vittorio Emanuele, era uomo di poco ingegno e non spiegò mai un carattere fermo.

21) Bartolomeo Pacca, nato a Benevento il 25 febbraio 1817, era giovane elegante, simpatico, perfetto gentiluomo, giuocava con disinvoltura come faceva la corte alle signore, e non aveva nė rancori politici ne idee politiche.

22) Domenico Consolini, prefetto dell’economia di Propaganda Fide, nacque a Sinigaglia nel 1807 da nobile e ricca famiglia e visse ritirato; non era punto intrigante, ed aveva idee conciliative.

23) Flavio Chigi, gran priore dell’ordine Gerosolimitano, nacque da principesca famiglia romana il 31 maggio 1810 ed era uomo di mondo e politico, piuttosto che uomo di Chiesa.

24) Luciano Bonaparte, nato a Roma il 15 novembre 1828, fu caldo liberale nel 1848 e 49 tanto da vestire l’abito di velluto nero colle piume all’Ernani sul cappello, e grande amico del repubblicano Gustavo Spada; divenne poi bigotto e scrupoloso, e ogni decisione dipese sempre dallo stato dei suoi nervi.

25) Ruggero Antici-mattei, patriarca latino di Costantinopoli, ove non andò mai, nacque a Recanati il 23 marzo 1811. Uomo mediocre, non esercitò nessuna influenza.

26) Antonio Antonucci, di Subiaco, vescovo d’Ancona, era un uomo semplice senza ambizione e che ebbe una speciale affezione per il re Carlo Alberto, che conobbe a Torino ove fu nunzio per più anni.

27) Domenico bartolini, romano, ebbe oscurissima nascita, ma con lo studio e a forza d’intrighi ottenne la porpora. Ambizioso era per conseguenza intransigente con la speranza d’ottener il triregno e far vedere da vero parvenu, d’esser nato cardinale.

28) Carlo Sacconi, vescovo Suburbicario, nacque in Montalto il 3 maggio 1808. Visse troppo a lungo nel mondo libero francese per poter essere intransigente.