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fare dei debiti. Ma ella si guardava bene dal fargli spendere più di quello che avrebbe speso se avesse fatto la vita di uomo libero. Della sua vita passata non le aveva mai chiesto sillaba.

Sul punto dello spendere troppo avevano avuto anzi delle spiegazioni interessantissime.

Un giorno, che ella mostrava una specie di delicato rincrescimento che egli fosse troppo splendido, figlio di famiglia qual’era e lontano da’ suoi di casa, Raimondo le fece capire ridendo, ch’ella non doveva avere nessunissimo rimorso, giacchè egli si era accorto che con lei faceva economia.

— Capirai bene, mia bella, che quando si ha un’amante come te, l’uomo è salvato dall’averne dieci...

— Nè due, spero bene?

— Nè due, le quali mi farebbero spendere se non dieci volte tanto, molto più di quello che io possa spendere per te.

In quanto alla possibilità di aver un frutto del loro amore, s’era anche discorso parecchio, fra loro due, e fin dalla prima volta Raimondo