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n quel tempo a..... si parlava discretamente d’una certa giovinetta straniera arrivata da poco non si sapeva ben d’onde, la quale all’aspetto pareva una gran signora, ma che si supponeva appartenesse a quella classe spostata, se non traviata, che Dumas aveva pochi anni dianzi ritratta nel suo Demi-Monde.

Aveva preso un quartierino di tre camere mobiliate discretamente, andava qualche volta a trovare qualche maestro di canto, passeggiava o sola o accompagnata da una certa sua amica sconosciuta e altrettanto brutta quanto lei era bella, come una donna che voglia conoscere la città o che cerchi il suo ideale perduto.