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quattro milioni | 211 |
— Ma chi è lei, prima di tutto? Lei non mi ha ancora detto il suo nome.
— È vero - rispose Stambecchi - Io sono il marchese di Filadelfia, e sono molto ricco.
La levatrice rischiarò la faccia rossa ad un sorriso di soddisfazione, e cominciò colle scuse.
— Niente, niente - disse Stambecchi, cercando di arrestarla. Ma l’altra seguitava.
— Capirà bene, signor marchese.... adesso ci sono tanti birbanti, che vanno per le case a tentar di rovinare la povera gente che...
— Ma se le dico che la mancanza fu da parte mia! Dovevo dirle chi ero prima di tutto.
— Quand’è così, sono tutt’orecchi, signor marchese.
— Come le dissi, io sono mandato da persona di cui lei si può fidare pienamente.
— Ed è?
Stambecchi stava per presentarle il biglietto di visita che aveva levato dalla jatte della contessa Rocca-Serena; ma prima che ella avesse potuto leggere quel nome lo ritirò prestamente e soggiunse:
— No. Commetterei un’imprudenza. Io non posso compromettere questa gran dama, prima di essere sicuro che ella, signora, si fida di me e promette di ajutarmi.