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196 | ivon |
— È vero! - sclamò Stambecchi - non ci pensavo. La scusi.
— S’imagini!
Stambecchi stava per uscire, scornato ancora una volta, ma poi si volse e: - Saprebbe indicarmi dove abitasse prima il signor conte? - domandò al sagrista.
— No... non glielo saprei dire davvero!
Stambecchi era alla disperazione.
Allora pensò di rammentarsi dove abitassero Dario e sua moglie, quand’egli era partito per l’America. Erano passati nove anni da quel giorno.
A furia di starci sopra, ci riuscì, e andò di filo a quella casa.
La portinaja lo mandò ad un’altra; la portinaja di questa ad un’altra ancora, finchè giunse in porto.
L’aveva trovata. Cercò subito la parrocchia sotto la quale aveva abitato il conte prima di entrare nel palazzo Tricomo, e seppe finalmente il nome della levatrice della contessa Annetta Bocca-Serena.
Nel registro battesimale sotto la data del 12 febbraio 187... lesse il nome del suo nipotino alla lontana, Eleuterio Rocca-Serena, e fra i testimoni trovò quello del fratello di Anna. Antonio Lattuga, e quello di Orsola Marchisella levatrice approvata.