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come dicono a Milano, e co’ suoi modi ignobilissimi.

Egli tirò giù un’enorme fetta di carne e la tagliò tutta quanta a pezzettini prima di mettersi a mangiarne. S’era riempito il bicchiere e beveva allegramente tra una masticata e l’altra.

Stambecchi domandò alla contessa chi fosse, ed ella gli rispose:

— Oh bella, non lo conosce più? È mio fratello!

— Come! Antonio?

— Ma sì, Antonio.

— Chi l’avrebbe riconosciuto!

— Eh, sicuro. Quando lei andò in America, lui era un bardassa di otto o nove anni. Ora ne ha diciassette.

— Ma com’è che non l’avevo mai veduto finora?

— È arrivato ieri...! - rispose la contessa arrossendo.

— Era forse in campagna?

— Già. Era in collegio.

L’ex-ballerina chiamava collegio l’ergastolo.

n giovinetto macinava a due palmenti, senza occuparsi di quello che si diceva di lui. Le vicine a destra e a sinistra avrebbero ben potuto morir di sete entrambe, che egli non