Pagina:Emma Ivon - quattro milioni, Sommaruga, Roma, 1883.djvu/19


quattro milioni 13


ruto, che le bazzicava per casa, vivente il marchese, la accivettò così bene, che riusci a farsi sposare, con grandissimo scandalo di tutti i quarti araldici del parentado.

Nondimeno, siccome, passata la luna di miele, egli s’ubbriacava come un turco e la batteva disperatamente, ella si era separata da lui, dopo soli pochi anni di convivenza; e lui, intascata una discreta somma, che sua moglie gli diede per fare il viaggio e tentar la fortuna, s’era imbarcato per l’America.

E non se n’era più saputo nulla.

Alla morte del vecchio Rocca-Serena, il pater familias che aveva seminati intorno tanti figlioli e nipoti, a donna Eleuteria era toccata la sua quota legittima: un altro piccolo mezzo milioncino; così che, quando la poverina venne a morte, i parenti, come vedemmo, addoloratissimi, avevano già fatto il calcolo ch’ella avesse lasciati non meno di un paio di paia di milioni.

L’agitazione nei Tricomo e nei Rocca-Serena parenti laterali della morta era grandissima, perchè sapevano che donna Eleuteria, oltre ad essere assai bisbetica e chiusa con tutti, se l’era legata al dito per la guerra accanita che essi avevano fatto al suo matrimonio col signor Stambecchi: che non era mai stato ricevuto nè riconosciuto da nessuno, tranne