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— Chi mai avrebbe detto che quella matta d’una Eleuteria Stambecchi avesse tanti parenti aristocratici! - sclamò un assiduo lettore di annunci mortuari che aveva conosciuto la defunta, e s’era trovato in casa sua con molta canaglia.
Donna Eleuteria nata dei conti di Bocca-Serena aveva portato, nel 1836, al suo primo marito il marchese Emanuele Tricomo, un mezzo milioncino di dote. Allora i Bocca-Serena erano, ancora in grande auge. Il quarantotto non li rovinò, ma diede loro un fiero calcio... nel patrimonio avito.
Il marchese Tricomo che non s’annasava con suo fratello Galeazzo il quale aveva sposato anche lui una Bocca-Serena, aveva lasciato tutto il suo avere a sua moglie donna Eleuteria, che si era trovata, nel 1847, già matura di senno e di età, padrona di circa tre milioni e mezzo di sostanza.
La vedova Tricomo era una donna molto bizzarra e debole di cuore. Un certo signor Alfonso Stambecchi, assai bell’uomo e nerbo-