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di questo inestricabile imbroglio, in cui sono spudoratamente traditi i più elementari dettami della giurisprudenza. Ne volete sentir una nuova? I giudici sanno che la Ida non ha sostanze, non ha patrimonio, non ha stabili, non ha rendite; e sanno che essa si dichiara innocente e ne dà le più chiare prove. Le hanno imposto come cauzione per la concessione del piede libero ventimila franchi. Alla levatrice, che paga qualche centinajo di lire all’anno di imposta fondiaria, e altrettante di ricchezza mobile, hanno chiesto sole diecimila lire. Non è lo stesso che dire alla Ida: Tu, povera, devi star in prigione, oppure devi vendere la tua bellezza se vuoi godere lo stesso beneficio che noi accordiamo facilmente alla rea confessa che ha danaro da spendere?

— È incredibile - sclamò lo Spagnuolo. E cavato il suo libretto di annotazioni, disse:

Permettete?

E riempì tre paginette con quelle e simili notizie, destinate a far onore immortale alla magistratura italiana, nella terra del Cid.

— Colui che volesse sostenere che nessun giudice del proprio paese è incorruttibile - osservò Gonzalo - mostrerebbe una cosa sola, di non sapere, cioè, che cosa sono gli uomini.

Chi è, per esempio, che non meriterebbe di es-