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Che cosa poteva essere accaduto in quelle due anime poco tempo prima così confidenti, così tranquille, così accordate?

Nulla di più naturale!

Lei non era più come prima. Per quanto avesse tentato di resistere alla invadente simpatia che le aveva ispirato il fiero e leale Spagnuolo, ella non c’era riuscita.

La sua freddezza per Raimondo era effetto del suo carattere sincero.

Quanto al duca, fin dal giorno dell’arresto di lei aveva fatto di tutto, senza volerlo, per aumentare la freddezza nel cuore di Ida. Egli non sapeva dissimularle di soffrire moltissimo non tanto della sciagura di lei quanto del trovarsi lui stesso in una posizione così equivoca. Le aveva parlato di voler partire, le aveva parlato delle prediche di suo padre e di sua madre, venuti apposta in città per distaccarlo da lei. E si mostrava debole, perplesso, angustiato, pusillanime.

La povera Ida, pensando ch’egli era il padre del suo Vittorio, aveva pianto assai. E nella sua desolazione non si può imaginare che passi da gigante avesse fatto l’amore di Gonzalo, che l’aveva visitata altre volte e che le aveva scritto una lettera, nella quale l’ardire, la fermezza e l’amore si confondevano e cospi-