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geo, a cui si possano far di quelle gherminelle sotto il naso. Ecco di nuovo tutto!

— Ah io vi giuro, duca, che se mi capitasse una cosa simile darei fuoco al tribunale!

— E notate che la mia deposizione fu tale, che la ipotesi del baggeo non regge; non è possibile ammetterla neppur da lontano.

— Lo credo. Per ritener baggeo un amante od un marito è necessario che le circostanze siano tali da render possibile l’inganno.

— Ma nel mio caso l’inganno era impossibile, per questa semplicissima ragione, che avrebbe dovuto durare pel corso di nove mesi, nei quali, giorno per giorno, o per meglio dire notte per notte, io avrei potuto constatarlo. Quando un uomo dice: io ho passati accanto a quella donna i nove mesi della sua gravidanza, ho assistito allo sviluppo, al crescere del neonato nelle viscere materne, l’ho sentito più e più volte muoversi nel grembo di lei, non fui precisamente presente al parto per la ragione che certi pudori di donna delicata vanno rispettati ma ho udito nella stanza vicina i gridi strazianti della partoriente e posso giurare che nessuna donna sarebbe capace di imitarli se non fossero strappati dallo sforzo immane; quando un testimonio dice questo e non gli si bada, credete pure, caro marchese, gatta ci cova...