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122 | ivon |
— Tanto meglio, tanto meglio! La morale pubblica se ne rallegra.
— Abbiamo però la levatrice e la signorina Evanieff, il cui arresto fece molto rumore.
Don Gonzalo a questo nome alzò il capo come per raccapezzarsi dove l’avesse udito, facendo greppo col labbro inferiore.
E si ricordò subito che di questa Evanieff s’era parlato assai in casa sua prima di andar a caccia.
— Sicuro, sicuro! E mi dicono che ella sia indiziata molto gravemente per supposizione d’infante, non è vero? Dev’essere una spregevole creatura!
— Non saprei dirglielo appuntino - rispose il direttore - So che contro di lei c’è l’accusa diretta della correa, la quale certamente non avrebbe confessato, accusando sè stessa di avere commesso un delitto imaginario.
— Ah, c’è l’accusa diretta della correa? figuratevi!
— Sicuro; la levatrice, una certa Orsola Marchisella, la quale le avrebbe portato un bambino, mentre pare provato che ella non sia mai stata incinta.
— Nientemeno! Che birba! - sclamò don Gonzalo.