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Introduzione | XXXI |
suo arrivo a Vienna coincideva con quello degli ex suoi compagni di corso, la cosa parve la più naturale del mondo e nessuno sospettò che la licenza liceale Eminescu non l’avesse presa. Oramai era nello stesso anno di studii universitarii degli altri suoi colleghi e nessuno poteva più dire che fosse rimasto indietro. Se però qualcuno gli domandava dove avesse finiti gli studii liceali, rispondeva evasivamente di averli finiti in Transilvania; ma il suo diploma di licenza nessuno di noi l’ha mai visto e del resto nessuno ha mai insistito per farselo mostrare»1.
Fatto sta che Eminescu non era riuscito a prender quella benedetta licenza neppure in Transilvania. Sappiamo infatti che a Blaj si era bensì presentato agli esami, ma era caduto nella prova scritta di greco, dopo il quale insuccesso non aveva più ritentato la prova ed aveva perduto gli anni che seguirono nel modo come abbiamo mostrato.
All’Università di Vienna lo troviamo infatti iscritto come uditore straordinario (ausserordentliche Hörer) non, come i suoi colleghi, come studente ordinario, il che mostra chiaramente che gli esami di licenza, o di maturità (come si diceva allora in Austria) egli non li avesse superati.
Ci spieghiamo così il programma, piuttosto ecclettico che no, de’ suoi studii universitarii, durante i quali ascoltò i corsi di filosofia pratica (praktische Philosophie) del prof. Zimmerman, di filosofia del diritto (Rechtsphilosophie), economia politica (Nationalökonomie), scienza delle finanze (Finanzwissenschaft) e diritto amministrativo (Verwaltungslehre) del celebre professor dr. Lorenz Stein, e di diritto internazionale del professor dr. Louis Neumann. Frequentò inoltre con molto interesse, senza però esservi iscritto, il corso di medicina
- ↑ Stefanelli, op. cit., p. 50.