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Appendice | 137 |
non farò, quando saprai
del mio obblìo, quando dovrai
seppellirmi nel sentiero
20là, dei pioppi! (E il vento fiero
del tiglieto l’arse foglie
va scotendo, e via le toglie,
e le sperde! E tu le miri
fra i singhiozzi ed i sospiri!).
XI (76).
DAL FOLTO DEI NOCCIUOLI...
Dal folto dei nocciuoli
gli uccelli a stuoli a stuoli,
nella selva più oscura,
escono alla radura,
5ove, dentro il canneto,
lo stagno tutto lieto
si culla in dolce calma,
imbevendosi l’alma,
di sole e di brillanti
10astri, d’augei migranti,
e di luna e di stella,
d’ala di rondinella,
e del viso gentil de la mia bella.
XII (78).
DOINA.
Dalla Tisza al Nistro in pena
freme ogni anima romena:
traversar la Romania