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Poesie 125

resta all’uscio del cristiano.
La terra si scopre il seno,
30il bosco - fratello del Rumeno -
cadea terra abbattuto dalla scure,
e secca le sue sorgive,
povero in povero paese!
Chi li ha chiamati gli stranieri,
35gli hanno a mangiare il cuore i cani,
gli ha da rovinar la casa la miseria
e la sterilità distruggergli la stirpe!
Stefano, Maestà tua,
a Putna più non indugiare:
40lascia all’Archimandrita
tutta la cura del monastero,
lascia i santi in custodia
alla cura dei frati,
che suonin le campane
45tutto il giorno, tutta la notte,
finché Dio non ti conceda
di redimere il tuo popolo!
Sorgi dalla tua tomba
e fa’ che t’odano sonare il corno,
50e radunar tutta la Moldavia;
se tu lo sonerai due volte,
ti verranno in soccorso i boschi;
se lo suoni la terza volta,
tutti i nemici periranno
55da confine a confine,
e già li attendono i corvi!