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xvi Introduzione


greco-orientale, chiamata allora National-Hauptschule, dove da principio si trovò, naturalmente, maluccio, date le sue limitate conoscenze di tedesco, lingua ufficiale persin nelle scuole confessionali di altra religione e nazionalità nella Bucovina, divenuta austriaca dopo l’iniquo ratto del 1775, che sottraeva per più d’un secolo e mezzo1 alla Moldavia questa sua bella provincia. A poco a poco fece tuttavia progressi importanti, tanto che, alla fine dell’anno scolastico (1858-1859) fu classificato 15º su 72 scolari. L’anno seguente andò anche meglio e risultò il 5º su 82. Nel dicembre dell’anno 1860, Eminescu fu ammesso all’i. r. liceo di Cernăuți, dove lo troviamo fino all’aprile del 1863. Durante questo periodo, il nostro scolaro andò di male in peggio, e, solo durante l’ultimo anno (1863), riuscì ad occupar di nuovo un posto eminente nella classificazione di fin d’anno, riuscendo il 7º su 59. Ma, improvvisamente, eccolo che abbandona gli studi. Tornato a casa per le vacanze di Pasqua, vi rimane. Pare che il passaggio di III in IV ginnasiale l’abbia ottenuto a Sibiiu come esterno. E, come esterno, lo troviamo di nuovo a Cernăuți tra la fine del 1864 e il principio del 1865, occupato a prepararsi da privatista ad un esame che non sappiamo neppur bene qual fosse. Ma una compagnia teatrale dà alcune rappresentazioni a Cernăuți, il suo professore I. G. Sbiera ha la buona idea di regalare ad Eminescu alcuni biglietti di entrata, il ragazzo perde la testa per un’attrice, e, quando la compagnia parte da Cernăuți, Eminescu la segue nella sua tournée in Moldavia, finchè suo padre non riesce a riacchiapparlo e non lo manda di nuovo a Cernăuți a continuarvi gli studi interrotti.

Siamo al 1866. Il 12 gennaio di quest’anno muore a Cernăuți un uomo che a’ suoi tempi godè di una fama



  1. 1775-1918