45Ed ella parlandogli in sogno
geme con tristi sospiri:
O dolce delle mie notti Signore,
perchè non vieni tu? vieni!
Scendi giù, bell’Astro carezzevole
50scivolando lungo un tuo raggio,
entra nella casa e nell’anima mia
e rischiarami la vita!
Ascolta egli palpitando
e più vivo s’accende;
55nell’acqua fulmineo si precipita:
si sprofonda nel mare;
e l’acqua in cui è caduto
s’allarga in cerchi molteplici,
e dall’abisso un bellissimo
60ignoto giovanetto vien fuori.
Lieve passa come per un uscio
da una fessura della finestra
ed ha in mano uno scettro
coronato di fiori di canna.
65Pare un giovin Voivoda
dai capelli di morbido oro,
ma un livido sudario ha gittato
su gli omeri nudi.
Ma l’ombra del suo viso perlaceo
70è bianca come cera:
è un bel morto dagli occhi vivaci
che lanciano scintille.
Dalla mia sfera mi fu difficile a scendere
per rispondere al tuo richiamo:
75sappi ch’è mio padre il Cielo
e mia madre l’onda del Mare.
Per entrar nella tua stanza
e contemplarti da vicino,