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76 Eminescu


LIX.

SON PASSATI MOLT’ANNI....


Son passati molt’anni e molti ne passeranno
da quel sacro istante in cui c’incontrammo,
e pur ripenso sempre quanto ci amammo,
o mistero dagli occhi grandi e dalla fredda mano.

5Oh vieni ancora! Dolci parole ispirami,
lo sguardo su di me torna a chinare,
degli occhi tuoi la luce lasciami godere,
e nuovi canti strappa alla mia lira.

Non puoi saper come l’averti accanto
10nel più intimo cuor mi rassereni
quasi il tacito spuntare d’una stella!

E quando ridi del tuo riso di bambina,
muore tutta una vita di dolore,
lo sguardo m’arde, l’animo mi cresce.

LX.

QUANDO PERSIN LA VOCE....


Quando persin la voce dei pensieri si tace,
un dolce canto di chiesa sento sorgere in me,
e allora io ti chiamo. Udirai tu quell’appello?
dal freddo mar di nebbia, a galla sorgerai?

5La forza delle tenebre, blanda rischiarerai
coi grandi occhi tuoi apportatori di pace?
Oh torna, torna a me dall’ombra del passato
ch’io ti rivegga tornare!... Come in sogno, ritorna!

Lieve discendi.... vicino, più vicino,
10chinati ancora, sorridendo, sul mio volto!
che m’ami ancora, con un sospiro dimmelo!