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74 Eminescu


LVI.

DALLA NOTTE....


Dalla notte dell’eterno oblio
dove tutto precipita,
le illusioni della vita
e i raggi del tramonto,

5d’onde mai nulla tornò
di quanto una volta si spense;
vorrei che in vita una volta
sola tornassi quassù.

E se gli occhi che tanto amai
10fosser privi d’ogni splendore,
tu non per tanto guardami serena
colle tue luci spente.

E se la voce che amai
non potesse più parlarmi,
15capirei tuttavia che m’hai chiamato
pur dal fondo della tomba.

LVII.

PERCHÈ NON VIENI.


Vedi? Le rondinelle se ne vanno,
dal noce cadon le foglie,
copre la brina i tralci delle viti....
perchè non vieni, perchè non vieni?

5Oh vieni ancora tra le mie braccia,
ch’io ti guardi negli occhi, non saziato,
ch’io appoggi il capo lievemente
sul tuo seno, sul tuo seno!