Pagina:Eminescu - Poesie, 1927.djvu/148

70 Eminescu


Poi che oggi, se ascolto ancora
30di questi dolci nonnulla,
mi sembrano una da molto
                                                  dimenticata fiaba.

E se la luna batte sui clivi
e tremola sui laghi,
35mi par che d’allora sian passati
                                                  mill’anni.

Cogli occhi di quella prima sera
io non potrò guardarla più....
resta perciò lontana da me.
                                                  40Addio!

LII.

E SE GLI ANNI PASSERANNO....


E se gli anni passeranno,
l’amor mio sempre mi piacerà;
perchè in tutto l’esser suo
c’è un non so come e un non so che.

5Con qual mai carme m’affatturò
in quell’attimo che la vidi?
Non è in fondo che una donna,
ma è strana.... è non so come.

Per me dunque fa lo stesso
10s’ella parli o s’ella taccia;
se la sua voce è armoniosa,
il suo silenzio ha un non so che.

Così, schiavo de’ suoi vezzi,
batto sempre la stessa strada;
15c’è nel mistero dell’esser suo
un non so che e un non so come.