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Poesie | 61 |
e che bianca qual marmo davanti mi risorgi,
anch’oggi che l’occhio tuo risplende tutto all’intorno
annebbiandomi la vista sì ch’io non posso ancora
discerner quali abissi nasconda la lor notte profonda,
15anch’oggi che il mio amore è divenuto puro
come l'incanto che tutta t’avvolge,
come l’eterna sete che a vicenda hanno
la luce delle tenebre e il marmo dello scalpello,
oggi che il mio desiderio è cosi profondo e santo
20come non ce n’è altri, nè in cielo nè in terra,
poi ch’è amore di tutto quanto è in te:
sorriso, tempesta, bene e male;
anch’oggi che sei per me l’enigma della mia vita,
anch’oggi le tue parole mostrano che non mi comprendi!
XLIV.
OGNI QUALVOLTA, O AMORE....
Ogni qualvolta, o amore, di noi mi torna a mente,
un oceano di ghiaccio dinanzi mi si stende:
non una stella vedo in alto sul cielo biancastro,
la luna sol lontano pare una macchia gialla.
5e su migliaia d’isole di ghiaccio alla deriva
un uccello si libra con stanche ali sui cinerei flutti,
diviso dalla compagna, che lo ha lasciato indietro,
col resto dello stuolo sparendo all’orizzonte....
Sull’orme lor l'infelice dolorosi sguardi gitta,
10benché ormai tutto gli sia indifferente.... egli muore,
nell’ultimo istante sognando di viver negli anni passati.....
... Anche noi sempre più lontani siamo l’uno dall’altra,
ogni giorno più solo mi sento, più dimenticato, più gelido,
mentre tu ti perdi all’orizzonte dell’eterna aurora.