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ben noti e a nostro grand’esempio diretti, senza che mi permetta uno sfoggio di vana eloquenza, acciocchè libera e vestita del suo natio candore meglio la verità s’appalesi. Poichè qual pensiero più giusto a magnificare un uomo, di quello che nasce dalla grata ricordanza dell’opre luminose di lui? Ed infatti quando la Religione s’imprime nell’animo dei sudditi dalla norma che ne addita la pia condotta del Monarca, è sempre più toccante ed efficace: e non v’ha dubbio che anche Iddio si mostri molto più onorato dai fedeli quando questi hanno sott’occhio il modello cristiano de’ lor Sovrani: perchè essi formano i costumi dei popoli, e diventano felici od infelici a misura che li guidano al sentier del Cielo, o che da questo permettono di traviare.

L’udiste Pio: ora vel mostrerò Benefico.

La beneficenza è figlia della pietà, virtù che trovandosi altamente fisse nel cuor di un Re formano il più bel carattere che mai possa immaginarsi di grandezza sovrana. Nei trascorsi secoli si leggon fulminati dall’anatema terribile dei posteri quei genj devastatori, che anelando alle rapine, al sangue, non portarono altro elogio sui loro avelli che d’aver turbato la pace dei popoli, e poi