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quello della Polonia poneva in mezzo. Ella gli altri respingendo un Poniatowski destina al trono conteso. Le opposizioni delle dietine a questa proposta la incitano maggiormente a far pago il suo voto.
Riunita la dieta di convocazione, le truppe tutte entrano in Varsavia per tutelarvi, come un programma dicea, l’ordine e la libertà. Il conte Branitzki ed il principe Radziwill prendevano le armi per impedire ai russi di forzare il pubblico suffragio.
Alla dieta di elezione veniva comunicata una lettera dell’imperatrice che in tuono di comando più che di commendatizia sollecitava la scelta del Poniatowski ed il conte veniva eletto.
In poca d’ora l’animo di lei ben si facea manifesto nell’aver voluto imporre alla Polonia il suo raccomandato. Un armata russa è inviata ad invadere il regno, la unità polacca è minata, aizzate le mal sopite divergenze tra cattolici e dissidenti. È domandato che questi godano i dritti medesimi de’ cattolici; nuovi confini si assegnano alla Polonia che ancora sotto il mentito nome di repubblica si regge. Le proposte indignano la nobiltà; e la soldatesca russa fino alle porte di Varsavia si avvanza. Stanislao-Augusto, chè tal nome avea preso il conte, tiene una dieta straordinaria nella quale il Vescovo di Cracovia (vedete differenza fra quello ed altri che ogni maniera di resistenza pongono alla patria loro!) sorge con acri parole contro la prepotenza straniera. Il prelato è tratto in carcere con gli altri oppositori. Il principe Repnin il giorno dopo questo attentato alla nazionalità polacca, dicea in una nota, averne violato la libertà per lo bene della Polonia! Tanto è la menzogna di cotale esecrata genia?
I nobili, sciolta la dieta, ritornano con la vendetta nel cuore, con la minaccia sul volto. Nuove associazioni sorgono, tra le quali primeggia quella di Bar, perseguitata a morte. Il re vien ferito nel capo da uno de’ congiurati, un odio novello sorge in cuore alla Czarina contro i Polacchi.