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mondo gli Apostoli a predicare Gesù crocifisso tutti armati di lance, di baliste, di fionde e di bombarde. Parimente affinchè non abbiano a viaggiar digiuni li carica di danari, di valigie e di fardelli.

Ma perchè Gesù Cristo, dopo aver comandato ai suoi discepoli di vendere fin la camicia (per onestà credo però esclusivamente) onde comperarsi una spada, loro ordina di lì a poco con aria severa e sdegnosa di rimetterla nel fodero? Perchè gli Apostoli (almeno per quanto sappiamo) non hanno giammai sguainata la spada contro la violenza dei tiranni? Sarebbero pure stati obbligati a farlo in buona coscienza, se Cristo lo avesse ad essi espressamente comandato; ma il nostro teologo non ha voluto impacciarsi di queste difficoltà. Vi è un altro dottore, che per rispetto non nomino, il quale fa il più bel salto del mondo. Il profeta Abacuc ha detto: «Le pelli della terra di Madian saranno sconvolte;» egli è chiaro quanto il sole che qui il profeta s’intende di parlare delle tende del campo de’ Madianiti, ma fermandosi il buon teologo sul termine pelli, dice che senza fallo questo passo risguarda la scorticatura di S. Bartolomeo.

Non è molto che intervenni ad una disputa di teologia, giacchè non manco quasi mai a tal sorta di combattimenti. Ivi avendo uno dimandato come si potrebbe provare colla Sacra Scrittura doversi adoperare contro gli eretici il ferro ed il fuoco invece della disputa e della ragione, ben tosto alzossi un vecchio, che all’aspetto burbero e temerario facilmente ravvisavasi per un teologo, e inarcando le ciglia, rispose con voce alti-tonante; «Egli è S. Paolo; sì San Paolo stesso che ha fatta questa savia legge, e non ha egli detto chiaramente: Sfuggi (devita) l’eretico dopo una o due ammonizioni?