dinota una profonda cognizione del vecchio e del nuovo Testamento; che le mani coperte dai guanti esprimono un cuore purgato da ogni mondano contagio
dall’amministrazione de’ sacramenti; che la croce delle scarpe lo avverte di vigilare continuamente il gregge a lui affidato; che la prelatizia croce pendentegli sul petto è il segno d’una compiuta vittoria su tutte le umane passioni: se il nostro prelato, io dico, riflettesse a tutte queste belle cose, ed a molte altre ch’io sopprimo, non è egli vero che diverrebbe magro, pensieroso, macilente, ipocondriaco? Farebbe veramente pietà! Ma no, non dubitate; io ho rimediato a tutto. Ho consigliato a questi sedicenti successori degli Apostoli di battere una strada diametralmente opposta alla loro, ed al-