Pagina:Elogio della pazzia.djvu/119

106 elogio

del nettare tracannato a larghi sorsi, non sanno più applicarsi ad oggetti di qualche importanza. Cosa credete voi che facciano allora per rassettare il cervello? Si riuniscono tutti nella parte più eminente del ciclo, e stando colà assisi guardano in giù, e sono per essi un amenissimo spettacolo le varie operazioni degli uomini. Dio immortale! Che bella e ridicola commedia risulta da tutti i diversi movimenti de’ pazzi? Ben io lo posso dire, poichè talvolta intervengo a questa ricreazione delle poetiche Divinità.

Uno è innamorato perdutamente d’una donnicciuola, e quanto meno è corrisposto, tanto più s’accende l’amorosa sua passione; un altro sposa la dote e non la giovane; costui prostituisce a chicchessia la propria moglie, e colui, agitato dal demonio della gelosia, veglia come un Argo sulla condotta della sua sposa. Quali stranezze non si dicono, e non si fanno quando muore qualche prossimo parente? Si arriva persino a prezzolare delle persone, perchè fingano di piangere, e smaniarsi come tanti comi-