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quella civile ed eroica Nazione, ha impugnato le armi in difesa di nostra indipendenza, ed insieme ai nostri fratelli, diretti da prodi e magnanimi Generali, hanno riportato nei campi della Lombardia le più splendide vittorie: e questa bella parte di nostra Penisola, mercè la Dio grazia, ed il valore delle armi Franco-Itale, con a capo i due grandi e gloriosi Monarchi costituzionali, Napoleone III, e Vittorio Emmanuele II, nostro Re e padre affettuoso, è già sottratta dal comando straniero. E voi, voi donne leggiadre della Lombardia, che per amor patrio non siete inferiori all’Agnesi, siccome or ne date una non dubbia prova nell’associarvi per erigere un monumento in marmo alla prima Progressista d’Europa, l’imperatrice Maria-Eugenia. Il titolo è bello quanto il pensiero — La riconoscenza e la speranza; si, siamo grati e riconoscenti ai difensori di nostra santa causa; ed assicuratevi che se la Francia sarà ricolma di gloria sotto l’Imperio di Napoleone III per aver sacrificati uomini e tesori per la nostra indipendenza, lo che innalza quella eroica Nazione al più alto grado di civiltà, dovremo essere grati eziandio ad altri Governanti, respettivi Ministri e Parlamentari, che mossi da santo zelo, e dagli stessi principii di civiltà e progresso, e anche per l’equilibrio europeo, concorreranno per la definitiva indipendenza di nostra Nazione, e vorremmo sperare senza ulteriore spargimento di sangue; perchè, se l’Imperatore Francesco Giuseppe avrà consiglieri antiveg-