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elementi di economia pubblica. 313

nazioni, onde in apparenza si calmava l’inquietudine del popolo, e gli si forniva un pane giornaliero e sufficiente, ma diminuito e smunto da insensibili ed occulti tributi che non ridondavano nè in vantaggio del Sovrano, nè in quello dello Stato, e certamente del pari dannosi ai venditori e proprietarj dei prodotti, come ai compratori del pane. La complicatezza de’ regolamenti apre l’adito all’arbitrio, perchè esige continue operazioni intorno a quelli, e moltiplica gli amministratori che pesano tutti coll’interesse privato sul pubblico bene, mentre le private mire grandeggiano nell’immaginazione ed offuscano la languida idea dell’utile universale.

62. Nelle sovra accennate supposizioni, sia dove possa sicuramente regnare la felice assoluta libertà, sia dove sian credute necessarie le anzidette limitazioni, fissati gli esposti regolamenti semplici e generali tratti dalla natura medesima delle cose, credo che miglior legge intorno alla panizzazione non vi sia di questa: faccia pane chi vuole e sia punita la frode.

Un numero di persone privilegiate esclusivamente a far pane diviene arbitro del grano che serve all’interiore consumo; quanto è più piccolo questo numero, tanto è più facile l’unione ed il concerto. Allora gli uomini agiscono d’accordo, quando l’utile comune della compagnia, diviso sul numero de’ compagni, si ripartisce in porzioni considerabili per ciascuno; per lo contrario, gli uomini agiscono isolatamente ed a gara gli uni degli altri, quando è piccola la tangente dell’utile comune. Dove sono persone privilegiate all’esclusiva panizzazione, ivi si stabiliranno due classi di compratori di grano, cioè i panattieri privilegiati e gli ammassatori per venderlo al di fuori. Nel tempo delle raccolte il numero de’ venditori del grano è grande, piccolo quello de’ compratori. La derrata perciò è a vil prezzo, quindi si ristringe a poco poco in poche mani, ed allora avviatosi il nuovo grano sia all’uscita, sia alla panizzazione, il numero de’ venditori è piccolo, e quello de’ compratori grandissimo, e perciò il pane è a caro prezzo. La carezza d’un tale prezzo non è in vantaggio della classe de’ proprietarj de’ terreni, ma