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288 elementi di economia pubblica.

ser utile talvolta il conoscerlo, quantunque, come abbiamo detto, sia il più delle volte preferibile il lasciare la direzione alla libertà che equilibra più d’ogni altra forza gl’interessi degli uomini, gioverà, ciò non ostante, l’esaminare brevemente su quali principj dovrebbe fondarsi una tale ricerca.

Per dir qualche cosa di preciso su di ciò rifletteremo, potersi le diverse colture considerare sotto due generali e differenti aspetti, cioè di colture inclusive e di colture esclusive. Chiamo inclusive quelle che contemporaneamente possono esercitarsi sul medesimo terreno, come quelle di frumento, vino e gelsi, ed esclusive quelle che non possono ad un istesso tempo esercitarsi sul medesimo terreno, ma soltanto successivamente, come lino, frumento, prati ec.

A riguardo dunque delle esclusive premetteremo per assioma, che ciascuna nazione deve procurare di rendersi indipendente dalle altre più che sia possibile; dico indipendente, perchè la situazione de’ suoi interessi e le fortune de’ suoi cittadini non siano precarie dagli altrui stabilimenti, ma abbiano tutto il lor vigore dalla forza e dall’industria interna.

Premetteremo per secondo assioma, che noi dobbiamo preferire l’attuale popolazione alla futura, la felicità dei viventi che hanno un diritto acquistato sulle cose, a quella di coloro che sono ancora ingolfati nello scuro abisso de’ possibili.

33. Ciò supposto, abbiamo provato nella Prima Parte essere l’alimento, ossia il prodotto di consumazione, quello che rappresenta tutti i travagli e tutti i valori; dobbiamo dunque dire che le terre coltivate ad alimento, o piuttosto generalmente a prodotto d’immediata consumazione, debbono essere le più numerose, e la suddivisione di queste terre a produrre varietà di cose consumabili proporzionata ai differenti bisogni, ossia alle consumazioni di tali piuttosto che tali cose; cosicchè per questo riguardo noi dovremo avere (parlando di colture esclusive) più terre a frumento che a boschi, più terre a boschi che a qualche altro genere di coltura. Ma bisogna qui riflettere ed aver riguardo alla differente feracità d’un prodotto, paragonato con l’altro che