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va, che si battezzano in questa città un anno per l’altro 18,300 ragazzi, e muoiono 18,200 persone. Il numero de’ forastieri è appresso a poco eguale nelle due città. Ma a Londra le madri allattano i proprj figliuoli, e per questo vi si ha in generale la mortalità di quelli che vi nascono e di quelli che vengono a stabilirvisi; in luogo che a Parigi le madri non allattando i loro bambini, non si ha la mortalità di quelli che muoiono a balia, de’ quali il numero è grande.




PARTE SECONDA.

DELL’AGRICOLTURA POLITICA.

1. Sarebbe inopportuno di qui ripetere gli inni e gli elogi che i più grandi scrittori hanno tessuto in favore dell’Agricoltura; basterà al politico, per apprezzarla, incoraggirla e promuoverla, il conoscerne l’utilità e la necessità per l’opulenza degli Stati, il sapere, che gli utili che ella produce sono i più durevoli contro l’urto de’ secoli e contro le vicissitudini delle politiche combinazioni, e che questa sorta di travaglio ha per base la costanza della natura, e gli altri l’incostanza degli uomini; basterà al saggio ed al filosofo, per amarla e studiarla, il considerare la natura d’una tale occupazione. La moltiplicità delle di lei operazioni è sempre animata e sostenuta da sempre nuove e lentamente crescenti utili produzioni. Mille sentimenti aggradevoli si eccitano in noi nel nutrire ed educare sostanze dalle quali trapela un debolissimo raggio di vita, e che coronano con un premio certo e non rimproverato la dolcezza ed indipendenza delle nostre occupazioni. Ivi si riunisce il doppio vantaggio del manuale e corporeo esercizio nell’aria libera ed aperta, che conserva un’allegra e pacifica sanità, con quello di esercitar la mente in sempre nuove combinazioni, e di spingere il pensiero indagatore nelle segrete e magistrali strade della natura. Finalmente può il filosofo esercitar la sua beneficenza sull’innocente e tranquilla popolazione de’ campi e fra i com-