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32. Se la popolazione è utile per l’aumento del travaglio che produce naturalmente, lo è ancora perchè rende più sicuro e forte il paese. I pesi pubblici non aumentano in proporzione dell’aumentata popolazione, ma invece la consumazione aumenta in questa proporzione. Ora la consumazione accresciuta, massime interna per il risparmio delle spese di commercio e di trasporto, aumenta il valor venale de’ prodotti, e questi prodotti sono quelli che alla fin fine pagano i pesi pubblici, come chiaramente si vedrà a suo luogo. Dunque, quando la quantità de’ pesi pubblici non eccesa il suo natural limite, è utile per questo titolo l’accrescimento di popolazione. Da ciò si vede quanto sia importante il conoscere quali siano le casue spopolatrici delle nazioni.

33. Varie sono le cause spopolatrici; altre fisiche, ed altre morali.

Fra le cause fisiche, la prima può annoverarsi essere il clima e la situazione malsana. I paesi rinchiudi tra monti che fermino i vapori esalanti dalla terra, e le terre paludose e ripiene d’acque stagnanti, sia naturalmente, sia artificialmente per alcuni generi di coltura, sono quelle in cui costantemente le malattie sono più frequenti, e per conseguenza le morti. L’allontanamento delle colture richiedenti acque stagnanti dalle popolazioni cittadinesche e più frequentate, sarebbe un ottimo provvedimento, quando fosse sostenuto con quel vigore che il sacro motivo della salute pubblica richiede, malgrado le querule rappresentanze degli interessi privati; ma il più delle volte non è necessario d’offendere la proprietà e l’uso libero di quella, senza del quale esse diventa un nome vano. Per garantire dall’infezione d’un clima basta lasciare il corso più libero ai generi di nutrimento, e per conseguenza all’aumento nel valor venale di quelli, perchè si veggano intorno alle città prosperare le colture sane ed asciutte. Una delle grandi opere che cambiano la faccia delle nazioni, è quella di dar corso alle inutili impaludate acque, e di condurle in utili canali che servano di facile trasporto e di fecondatrice irrigazione, dove l’arte e la coltura lo richiegga.

Si pretende che le città grandi aumentino e conservino