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elementi di economia pubblica. | 409 |
be che le monete si ricevessero per il valore che la buona fede dà loro, quantunque non vero, perchè non accadano quei gravi sbilanci che in queste occasioni sogliono avvenire, e già da noi divisati. Una porzione del tributo annuo, a quest’oggetto ben regolata, senza danno alcuno potrebbe ovviare a questi inconvenienti. Da ciò si vede quanto imbarazzanti sieno e scabrosi i mali prodotti dal disordine delle monete, se i rimedj stessi corrono rischio per lo più di essere gravosi per molti. Si obbietterà che i forastieri i quali verranno a far battere moneta, se la zecca lavora per pubblico conto, non deducendo la spesa sulla moneta medesima, avranno gratuitamente le monete coniate. A ciò si risponde: 1° che solamente col puro tributo si pagherà la monetazione quando per editto o decreto del principe si faccia, non quando per comodo dei particolari; 2° che non si dovrebbe invidiare a’ forastieri questo vantaggio quando lo avessero, perchè frattanto che essi faranno o faranno fare questo lavoro, dovranno o consumare qualche cosa nello Stato, o pagare provvisione a chi danno questo incarico; ed il trasporto di questo metallo nell’entrare e nell’uscire costerebbe sempre qualche valor maggiore della spesa della monetazione, e perciò il vantaggio dello Stato sarà maggiore del danno.
Cap. III. — della circolazione e concorrenza.
18. Noi abbiamo riuniti questi due oggetti, mentre dovranno brevemente essere trattati, sì perchè spessamente e diffusamente ancora dove accadeva ne sono stati esposti i principj e le massime più necessarie ed occorrenti, come pure per la brevità del tempo e la moltiplicità delle materie che ci angustiano.
Visto che sia la moneta e l’uso ampio universale di essa, cioè di essere misura generale d’ogni valore, si vede subito quanto questa fondamentale costumanza di contrattare, e questa uniforme maniera di baratti abbia aggiunto di facilità, di sicurezza e per conseguenza di stimolo a tutti i commerci, e quanto accrescimento ne abbia avuto la circolazione. Questo vocabolo, preso nella sua massima semplicità, è destinato a rappresentare il passaggio che fa un corpo qualunque da