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408 | elementi di economia pubblica. |
si faccia a quest’oggetto, e tale disordine non vi fosse, o non si sapesse, o non convenisse rintracciarlo, il battere moneta non sarebbe che spendere inutilmente in una manifattura sulla quale senza danno non si può guadagnare, sia sulla mano d’opera, sia sulla materia prima: dovendosi sempre mai dare e ricevere metallo per metallo, secondo gli accennati principi, in ogni luogo e da tutti. Una nazione poi che abbia miniere, non ha per questo la vera ricchezza, ma soltanto i segni di quella, onde non deve tanto essere sollecita di moltiplicare i segni, quanto di moltiplicare i mezzi che attraggono questi segni; il che dal solo travaglio e dalla sola felicitante attività, non dalla danarosa indolenza, si può ottenere.
xviii. Quando convenga battere moneta, cercasi allora se convenga far pagare la spesa della monetazione dalle monete medesime, ovvero imporre un leggiero tributo, perchè questo non può essere considerabile relativamente alla quantità delle monete battute. Io mi appiglierei al partito di coloro che vorrebbero piuttosto il tributo; perchè rincresce a tutti quelli che hanno monete vecchie il doverle portar alla zecca, e ricevere in grazia della nuova monetazione meno metallo di quello che essi hanno dato. Dal che ne segue che molte monete si nascondono e si rinserrano, e molte ne escono precipitosamente dal paese. Altronde seguono alterazioni nei prezzi, perchè chi ha ricevuto meno metallo cerca di rifarsi. Inoltre sembra anche più giusto il tributo di quello che la spesa ripartita sulle monete. Chi ha molto del vecchio danaro che si va rifondendo, perde di più; chi ne ha meno, perde meno. Eppure nissuno di questi dovrebbe perdere la minima quantità del suo metallo, perchè gli si toglie con ciò il corrispondente legittimo diritto di cose equivalenti. Paga dunque chi più, chi meno, la nuova monetazione, la quale essendo fatta per beneficio di tutti, da tutti più egualmente che fosse possibile debb’essere pagata. Quando poi con un leggierissimo tributo confuso nella massa di tutti gli altri si fa la monetazione, nissuno si accorge dell’aggravio, e tutti sicuri di nulla perdere portano a cambiare le vecchie colle nuove monete. Anzi, se il valore è alterato, giustizia vorreb-