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le proprie merci per ottenerne, se non dall’uno, almen dall’altro, un miglior vantaggio, dovettero stabilire fra molti villaggi in alcuno d’essi, cioè in quello che era di più breve e di più comodo accesso a tutti gli altri, un centro di comunicazione e di ritrovo degli abitanti della campagna. Egli è naturale che i più ricchi fra quelli e i più industriosi vi si stabilissero, come più a portata di fare i loro commercj e d’intromettersi in quelli degli altri. A misura che l’uomo diventa più agiato si allontana dal penoso travaglio della terra e lo confida a qualche altro più povero, col quale ne divide il frutto. Da ciò ebbero origine li borghi e le piccole città, nelle quali risiedono i più grossi proprietarj delle terre, gli artigiani che forniscono i comodi della vita ai ricchi, o che fanno una gran provvisione di opere e di prodotti per distribuirle poi in dettaglio ai più piccoli commercianti o alle subordinate classi de’ manifattori: ragione naturale della disuguaglianza delle famiglie, e del ritiro per così dire al centro delle più ricche e più possenti per maggior loro comodo. Crescendo finalmente la disuguaglianza dei beni per la disuguale successione delle famiglie, per la dissipazione ed indolenza degli uni, per l’economia ed attività degli altri, i più grandi proprietarj delle terre, i quali un maggior numero di bisogni ed una vita più raffinata e remota dagli umili e rozzi usi del volgo gettava in braccio alla noia compensatrice delle diverse condizioni degli uomini, per l’ambizione di distinguersi a gara e di sovrastare alle classi laboriose de’ loro simili, dovettero riunirsi a poco a poco insieme, e risiedere vicino alla sorgente delle leggi, vicino alle supreme magistrature, onde occuparsi del comando ed estender la sfera dei loro piaceri estendendo il loro potere. Ecco l’origine delle città grandi, e per conseguenza o attualmente o una volta capitali.

31. Da questa storica analisi delle differenti distribuzioni delle popolazioni ne nasceranno i seguenti corollarj:

i. I villaggi e le popolazioni saranno tant’e tanto più frequenti, quanto le terre saranno più divise fra molti proprietarj, o almeno fra molti lavoratori che le facciano valere per i proprietarj medesimi; ma questi stessi villaggi