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prezzo delle cose, come dovrebbe accadere, acciocchè la fatica ottenesse il suo premio, anzi che restar disanimata. Quando cresce il valor delle cose per l’accresciuta quantità circolante di danaro, allora nasce concorrenza nel pagare di più la giornata dell’operaio, perchè l’accresciuto danaro dà tutta la facilità di poterlo fare; ma quando cresce per l’incoerenza delle monete basse colle monete preziose, allora i padroni che regolano i salarj sul valor reale e sul totale de’ loro prodotti, che si misura con monete d’oro e d’argento, non possono aumentare li detti salarj; onde ogni travaglio non rende a’ giornalieri quella porzione di guadagni che loro fornisca li cinque alimenti necessarj per la prosperità universale delle arti e delle opere tutte. In terzo luogo, se una nazione non vende alle altre più di quello che compri da esse, può correr rischio con tale sbilancio di perdere quasi tutto il suo oro ed il suo argento, e di restar inondata dalla feccia delle più vili monete; il che porterebbe un eccessivo rincarimento del tutto, e quindi resterebbe sopita ogni industria ed ogni attività.

xiii. Dunque, ogni nazione, che abbia nelle sue monete di rame valori immaginarj, deve per prima osservazione rifondere la bassa moneta; nel che fare dovrà avere due riguardi. L’uno, di togliere tutto l’immaginario e seguire esattamente la proporzione corrente tra il rame e l’argento. Se la comune proporzione di Europa, secondo che qualche scrittore asserisce, fosse tra il rame e l’argento come 100 ad 1, e se in conseguenza il marco d’argento, cioè un peso di 8 once ne valesse 100 di puro rame, allora 100 simili monete di rame debbono valere e darsi, nè più ne meno, per una moneta d’argento di egual peso di una delle 100 di rame. L’altro riguardo che si dovrà avere, sarà di fare le divisioni delle monete di rame in parti più piccole che sia possibile e conveniente (mentre l’altro eccesso sarebbe parimenti dannoso), sicchè alle altre nazioni non convenga per la spesa del trasporto, che diventa tanto più voluminoso quanto più piccole e numerose sono le parti componenti la moneta di rame, di trasportarla battuta al conio della nazione per estrarre i metalli preziosi, e renderli così cari e co-