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l’erario, tutti i particolari nella loro contrattazione seguono ed obbediscono ad una tale fissata proporzione. Ma sopravvenendo una nuova quantità d’oro o una nuova quantità d’argento, la proporzione antica si altererà in due modi: primo, accorgendosi il Sovrano dai tributi raccolti e dai metalli portati al conio dell’alterata quantità di metallo, perchè ricevendo da tutti indistintamente oro e argento, se egli dopo qualche tempo trovasi di aver ricevuto rispettivamente più argento e meno oro di quello che prima riceveva, sarà segno evidente essersi scemato l’oro o accresciuto l’argento; e così viceversa. In secondo luogo, anche tra i particolari si altererà la proporzione tra i metalli prima che il principe lo faccia, quando si faccia sentire il bisogno di uno dei due metalli per accrescimento o per diminuzione, perchè i possessori del metallo accresciuto daranno qualche cosa di più di questo per avere quello. I più grandi posseditori dell’uno e dell’altro metallo saranno quelli che cominceranno ad alterare la proporzione, perchè, sapendo appunto di essere tali dall’esame delle loro casse, si determineranno gli uni ad esigere più o meno, gli altri parimenti ad offerire secondo le maggiori domande e bisogni. Dico poi che questa alterazione di proporzione, e questo di più di metallo accresciuto rispettivamente, che si comincerà a dare per il metallo rispettivamente scemato, crescerà finchè l’un metallo sia all’altro come le alterate masse rispettive valutato; ma non eccederà questo limite, mentre ancorchè in una serie di particolari contratti si trovasse tale eccesso, dovrebbesi successivamente retrocedere fino al limite sovraindicato, perchè farebbesi infallibilmente sentire all’opposto il bisogno dell’altro metallo.

13. Siccome trovasi una proporzione tra l’oro e l’argento, così ve ne ha una tra l’oro e il rame e tra l’argento ed il rame, perchè il rame è parimenti divenuto moneta presso le nazioni, quantunque metallo non prezioso, per la necessità ed il comodo della piccola e sminuzzata contrattazione. Il valore delle minute e copiose merci che il popolo generalmente compra e vende, rappresentato in metalli preziosi lo ridurrebbero a monete ed a proporzioni troppo pic-