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dirsi. E in primo luogo, le arene de’ fiumi mescolate di particelle metalliche, i vulcani eruttanti liquido e candente metallo, i casuali incendj ed anche gli spontanei tentativi della umana curiosità concorsero in varj luoghi, e per varie maniere e con lunga assiduità di prove, a renderli palesi e a far conoscere il loro uso. Che che ne sia di questa introduzione egli è certo in secondo luogo, che il ritrovato e l’uso de’ metalli ignobili è stata l’epoca delle arti e delle invenzioni le più utili all’umanità, e il ritrovato e l’uso dei metalli preziosi ha fissata l’epoca dei commerci, che divennero estesi, rapidi, facili, diretti da viste profonde, e spingentisi nel futuro aumentarono e strinsero le relazioni reciproche degl’individui. Prima di quest’epoca i commerci tutti erano cambj momentanei, più diretti dai bisogni immediati degli uomini egualmente frettolosi nell’esigere e nell’offerire, che dalla simultanea concorrenza di molti ed opposti interessi, la quale equilibra i valori di tutte le cose, e rendendole tutte vendibili e contrattabili le riduce al vero ed assoluto. I metalli entrarono in commercio come le altre cose; non ebbero valore che in proporzione della quantità e della ricerca che se ne faceva; ma questa ricerca divenne universale, e la quantità resto fissata ad un certo limite costante per lungo tempo, più ristretto per l’oro, più ampio per l’argento e moltissimo di più per il rame.

10. Abbiamo veduto come l’oro e l’argento possano essere divenuti moneta, perchè sono stati merce di universale contrattazione. Ma qui avvenne ciò che presso agli uomini in tutti i tempi avvenir suole, che la cupidigia e l’interesse particolare vi condussero il disordine sempre seguace delle ottime cose. La rarità e la ricerca dei metalli preziosi indusse alcuni a falsificarli, ed alterarne la sincerità conservandone l’apparenza, onde con poco valore ottenerne uno considerabile, abusando così della buona fede e della premura dei cercatori. Ma questi si dovettero prestamente accorgere dell’attenzione del metallo, che esigevano netto e scevro da ogni materia estranea e meno rara e ricercata. Si allontanarono dunque dal commerciare con quelle nazioni presso le quali questa frode era frequente, ed esse perderono a poco a