Pagina:Elementi di economia pubblica.djvu/145


elementi di economia pubblica. 363

lide e poco dispendiose manifatture per il piccolo lusso del popolo), e nella medesima siavi una fabbrica privativa di tele di cotone dipinto, nella quale e la materia prima e i colori e tutto sia straniero, fuorchè la sola mano di opera; chiara cosa è che una tale manifattura potendo per la privativa prevalere sulla nazionale dei filugelli, questa sarà avvilita, e vi sarà una produzione meno estesa e meno proficua per un gran numero di artigiani, un minor vantaggio per gli agricoltori e proprietarj delle terre e un’uscita di danaro dalla nazione; questa uscita potrebbe bensì essere compensata con una maggiore entrata per lo spaccio al di fuori della manifattura di cotone, ma ciò non ristorerebbe la perdita dei maggiori vantaggi che nascerebbero dall’impiego di una materia prima cresciuta nel paese, che parimenti potrebbe sortire. È qui da avvertire, che è sempre maggiore la concorrenza tra le manifatture di materie prime nazionali della concorrenza tra le manifatture di materie prime forastiere, a pari esigenza ed abilità a soddisfare ai bisogni a cui tali arti sono destinate. Nelle manifatture nazionali le relazioni sono più vicine, le corrispondenze più facili, le condizioni dei contratti meno rigorose e più indulgenti; inoltre l’uomo è più eccitato dalle cose presenti che dalle lontane; quindi la concorrenza tra le manifatture di filugello sarebbe sempre maggiore della concorrenza tra le manifatture di cotone, e per conseguenza lo spaccio ne sarebbe anche sempre più censiderabile.

30. Altro esempio di queste due prosperità contrarie l’une alle altre di diverse arti e professioni si è questo: dove i trasporti sono difficili, un gran numero di persone vive su tali trasporti, e dove non siano regolamenti che rendano facilissimo e di pochissimo valore il viaggiare, ivi cresceranno, in proporzione della necessità ed esigenza di tali viaggi e trasporti, la prosperità e i profitti dei trasportatori e vetturali e simili. Ora una grandissima facilità o bontà delle strade, le diligenze, i procacci, i canali ed altre istituzioni che rendono a buon mercato qualunque trasporto, farebbero danno ad una quantità di persone che un tal mestiere esercitano, ma nei medesimo tempo renderebbero più animato il commercio dei generi e delle materie prime, e più numerose e più