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354 | elementi di economia pubblica. |
Mi si obbietterà: ma l’altezza del prezzo dei generi incarisce la mano d’opera e fa crescere i salarj degli operaj; dunque s’incarisce la manifattura, dunque perderà una parte del suo smercio, quando ella sarà in concorrenza con simili manifatture a minor prezzo d’altri paesi. Rispondo, che questa carezza di generi non può essere pregiudizievole, se non quando offenderà la preferenza del buon mercato delle nostre manifatture in confronto delle forastiere; e quando la differenza non fosse molta, non vi sarà molto da temere allorchè non sia pregiudicata la concorrenza nella bontà della manifattura, perchè ella si sosterrà in proporzione che sarà maggiore la bontà e perfezione sulla manifattura forastiera, di quello che sia il prezzo della prima sulla seconda. Se dunque non oltrepassa tali limiti, l’altezza dei generi ancorchè faccia alzare il salario degli operaj non sarà dannosa, perchè chi compra può comprare a più caro prezzo, e chi vende non deve temere di perdere gli avventori. Allora solamente l’altezza di questi generi sarà dannosa, quando non sia successiva per gradi, ma salga per salti considerabili dal basso all’alto valore; perchè allora non crescendo in proporzione i salarj degli operaj, questi si trovano realmente ed in un momento dimezzata la paga: la quale non consiste in una determinata e fissa quantità di danaro, se non in quanto questa quantità è atta a rappresentare i necessarj giornalieri alimenti dell’artefice. L’avidità reciproca degli uomini cerca di sottrarre per quanto è possibile ciò che deve agli altri, nè si ferma se non quando teme di venire per ciò a perdere quello che si deve a lei medesima; onde, in un salto da un basso ad un alto valore, i padroni non daranno agli artefici un maggior soldo, se non quando temeranno di perderli, e di non poterne altri sostituire alle antiche condizioni: dippiù eglino stessi per una simile ragione non potranno in un momento alzare il prezzo della propria manifattura. Vi sarà dunque in tali casi un’oscura guerra tra i compratori e i venditori, fra i maestri e gli operaj, durante la quale può accadere la rovina di molte arti e l’emigrazione di molti artefici. Dunque si procuri l’altezza de’ generi sino a non pregiudicare alla concorrenza, e si procuri gradatamente; il che si otterrà