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352 | elementi di economia pubblica. |
all’introduzione delle materie prime forastiere, le quali lavorate nello Stato escono totalmente di nuovo, e ci rimborsano del valore della materia prima comperata, e vi guadagniamo di più la mano d’opera; o se non ritornano ad uscire totalmente, ma parte si fermi nella nazione, avremo sempre risparmiata la mano d’opera forastiera.
Mi si domanderà se non è possibile che l’introduzione delle materie prime forastiere pregiudichi e disanimi la coltura delle medesime nel proprio paese, perchè la concorrenza di quelle con queste facendone abbassare il prezzo, il proprietario e l’agricoltore ne ricavassero una rendita troppo vile e insufficiente. A ciò facile è il rispondere per chi riflette, che l’affluenza delle cose medesime ne scema il prezzo, ma ne aumenta lo spaccio; che le materie forastiere hanno contro loro medesime il valor del trasporto, e che perciò ad egual grado di bontà avranno sempre la preferenza le nazionali; e quando pure le forastiere siano facilmente introdotte o siano superiori in bontà alle nazionali, ne nascerà uno sforzo ne’ produttori di queste di perfezionarne la coltura, perchè gareggiano colle forastiere nella bontà, onde venderle al medesimo prezzo ed anche a preferenza. Dunque, un dazio all’uscita delle materie prime nazionali, e l’introduzione libera delle materie prime forastiere sarà la massima regolatrice. Ma questo dazio, i. non deve essere che ai confini d’uno Stato perchè libera sia l’interna circolazione; ii. deve essere previamente calcolato sulla differenza dei valori della materia prima venduta al di dentro e al di fuori. Quando la differenza, ossia l’eccesso del prezzo forastiero sul prezzo nazionale sarà maggiore, ed il trasporto sarà più piccolo e più corto, tanto il dazio dovrà esser più forte. Per lo contrario, quando sarà minore la differenza di questi prezzi e più lungo e dispendioso sia il trasporto, tanto il dazio dovrà esser più piccolo, sino ad essere perfettamente inutile a quest’oggetto.
24. Cogli stessi ragionamenti noi troveremo l’altra massima fondamentale intorno alle manifatture, cioè di aggravare l’introduzione delle manifatture estere, ed alleggerire o meglio lasciar libera del tutto l’estrazione delle manifatture nazionali. Le medesime modificazioni e i diversi punti