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che spingendo gli uomini con forza e con piacere verso varie direzioni, produce il più grande effetto e la più gran perfezione nel totale della specie, colla minor fatica ed imbarazzo degl’individui.

3. Un’altra divisione delle arti sarà: in arti di materie prime che si producono nel paese, e in arti di materie prime mandateci dai forastieri. Da questa sola divisione appare in primo luogo doversi preferire le prime alle seconde, il che non ha quasi bisogno di dimostrazione, poichè le materie prodotte dal suolo che non sono alimento, non hanno valore se non per l’uso cui si destinano; dunque l’uso di quelle materie incoraggirà la coltivazione, il non uso l’avvilirà; dunque fra due arti, nelle quali l’esito del prodotto dell’una sia in opposizione al buon esito dei prodotti dell’altra, dovrà essere preferita quella che ha la materia prima nel paese a quella che la ha al di fuori. In secondo luogo, non tutte le manifatture possono introdursi in tutti i paesi, perchè quelle di cui le materie prime sarebbero lontanissime e di trasporto difficile e dispendioso, sia per il troppo volume della materia trasportata in paragone della quantità utile e servibile dopo il trasporto, sia per le difficoltà che le altre nazioni caute ed attente ai loro interessi frappongono al trasporto di quelle, sia per altri motivi, sarà sempre dannoso il volerle, forzando la natura delle cose, fra di noi stabilire, meglio essendo il farne senza; se non lo sia, sostituirvi un’arte equivalente, e in ultimo anche lasciare che introducasi la manifattura forestiera, occupando le nostre mani intorno ai lavori i più ovvj e più speciali alla natura del clima, del governo e dei costumi nostri. Questa introduzione di manifatture forastiere è sovente opportuna per aprire un’uscita alle cose nostre, ed una comunicazione con altre nazioni. Una terza divisione potrebbe essere in arti del bisogno, del comodo, della voluttà, della pompa ed ostentazione. Quelle del bisogno sono le più indipendenti dalla legislazione particolare dei paesi, e sono limitate dalla popolazione e dal clima; resistono con maggior vigore alle cattive leggi, e si sottraggono con maggiore celerità e prontezza dai colpi della distruzione e dai rovesci politici: esse hanno per sostegno principale l’agricoltura e la